1) Leggo da “The Feynman Lecture on Physics-28.4”:
“…….Clearly, as soon as we have to put forces on the inside of the electron, the beauty of the whole idea begins to disappear. Things get very complicated. You would want to ask: How strong are the stresses? How does the electron shake? Does it oscillate? What are all its internal properties? And so on. It might be possible that an electron does have some complicated internal properties. If we made a theory of the electron along these lines, it would predict odd properties, like modes of oscillation, which haven’t apparently been observed. We say “apparently” because we observe a lot of things in nature that still do not make sense. We may someday find out that one of the things we don’t understand today (for example, the muon) can, in fact, be explained as an oscillation of the Poincaré stresses. It doesn’t seem likely, but no one can say for sure. There are so many things about fundamental particles that we still don’t understand. Anyway, the complex structure implied by this theory is u
ndesirable, and the attempt to explain all mass in terms of electromagnetism"at least in the way we have described"has led to a blind alley.”
L’ipotesi di una struttura “complicata”, in relazione “anche” all’ipotesi di oscillazioni interne e’ rigettata in quanto tale “struttura complicata” e’ non desiderabile.
2)Leggo da: “Le onde di de Broglie” e “Onde di materia e onde di probabilita’” di Sigfrido Boffi. Quaderni di fisica teorica " Universita’ degli Studi di Pavia - Dipartimento di Fisica Nucleare e Teorica.
“……De Broglie risolve l’enigma ricorrendo alla dimostrazione di un teorema,
che chiama il teorema dell’armonia di fase, in base al quale il “fenomeno ondulatorio solidale col corpo” si mantiene in fase con l’onda che lo accompagna.
Grazie a questo teorema la velocita' del corpo in movimento viene identificata
con la velocita' di gruppo, che `e associata alla propagazione dell’energia di un gruppo di onde che si propagano con velocita' di fase molto prossime tra di
loro.”
e
“….Ma, e cio’ non e’ mai ricordato nelle esposizioni abituali della meccanica
ondulatoria, avevo anche osservato che, se si considera che la particella
contiene a riposo un’energia interna M0c2 = hν0, e' naturale assimilarla a
un piccolo orologio di frequenza propria ν0 in modo che, quando essa e' in
moto con velocita’ v = βc, la sua frequenza, diversa da quella dell’onda,
e’ ν = ν0*sqrt(1 ' β2). Allora avevo facilmente dimostrato che durante il suo
movimento nell’onda la particella aveva una vibrazione interna che restava
costantemente in fase con quella dell’onda.”
Mi sembra che emergano due posizioni non proprio concordanti.
Che cosa pensate in merito?
Lino
PS. avendo "incollato" brani di diversa provenienza e' possibile che compaiano
errori di impaginatura o quant'altro.
Received on Mon Oct 02 2017 - 12:02:40 CEST
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