Re: Interferenza distruttiva totale
On 8 Apr, 10:55, Michele Falzone <falzonemich..._at_libero.it> wrote:
> On 4 Apr, 21:35, "tek_at_diesel" <te..._at_hotmail.it> wrote:
>
[CUT]
Mi scuso per il ritardo nel rispondere alla discussione, ma problemi
tecnici
mi hanno impedito per qalche giorno l'invio di ulteriori messaggi.
Spero che quanto sotto soddisfi la richiesta di precisazioni avanzate
da
Fabri che come ho letto � intervenuto nella discussione.
Salve cometa. & Bibbiani, grazie per l'intervento, ma resta poco
chiaro il
concetto di altrove, se in un punto del percorso i due fasci si
annullano,
presumo che non ci sia un oltre, mentre prima sono due fasci distinti.
Il
riferimento all'interferometro M.-M. era puramente riferito al
principio
fisico in realta si puo immaginare: sorgente con fronte d'onda piano,
sdoppiatore di fascio di adeguato spessore ed indice di rifrazione,
eventuale strato di materiale idoneo a compensare la differete
polarizzazione dei fasci e quant'altro sia necessario correggere al
fine di
ottenere
due fasci gemelli ma con fasi opposte, quattro specchi piani con cui
chiudere il quadrato.
Volendo, potrei immaginare il laser, un laser impulsato e prevedere
una
leggera quantit� di pulviscolo sospeso per valutare l'esito
dell'esperimento. A circa met� percorso data la simmetria del sistema
avr�
lo
scontro frontale dei due fasci e a quel punto non riesco a immaginare
cosa
accada. Se spingo la mia fantasia all'assurdo, dovrei immaginare che
gia
in uscita dallo splitter i fasci non ci sono quindi, lo splitter
assorbirebbe tutta l'energia? Oppure, non vi � interazione e i fasci
si
chiudono a quadrato con luminescenza costante lungo tutto il loro
percorso.
Oppure... che altro?
Michele, ipotizza l'instaurasi di un'onda stazionaria... credo che
ci�
potrebbe essere "forse" se la fase fosse adittiva e ci� potrebbe
portare ad
un accumulo progressivo dell'energia dei fasci come accade nel caso
di
specchi non lineari e laser.
Visto che a tuttora non riesco a inoltrare il messaggio approfitto per
fare
un'ulteriore domanda:
se il fascio impulsato � ultrabreve e immaginiamo di possedere
un'adeguato
apparato in grado di
fotografare la luminescenza del fascio, questo apparir� come una
sequenza di
segmenti luminosi di una ben precisa lunghezza data dalla durata
dell'impulso o piuttosto, dei fasci continui che si estendono
all'infinito
lampeggianti?
Received on Tue Apr 10 2012 - 21:35:18 CEST
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Fri Nov 08 2024 - 05:10:14 CET