Re: Domande sulla gravità
Govny ha scritto:
> ovviamente l'accelerazione di gravit� prodotta dal sole �
> controbilanciata dalla forza centrifuga dovuta alla rotazione della
> terra intorno ad esso (diciamo che la terra � in caduta libera).
Che brutto modo di esprimersi!
Spero tu non sia uno studenti di fisica, atrimenti ti consiglierei di
ristudiare daccapo la meccanica...
1. Non hai diritto di parlare di forza centrifuga se non specifichi il
sistema di riferimento.
Se vuoi prendere un rif. che si muove insieme alla Terra, haiancora
liberta' di scelta: puoi tenerlo con orientamento fisso rispetto alle
stelle, oppure rispetto al Sole.
Solo nel secondo caso hai davvero una rotazione, e quindi una forza
centrifuga.
Nel primo caso invece il moto del tuo rif. e' si' accelerato, ma
traslatorio; quindi c'e' una forza apparente, ma non la devi chiamare
centrifuga.
2. Tra i due casi c'e' anche differenza circa la grandezza della forza,
che nel primo caso e' proporzionale alla distanza dal Sole, nel secondo
caso invece e' costante.
Lo stesso e' vero per la direzione, che nel primo caso varia da punto
a punto, nel secondo no.
(Questa variazione e' connessa con cio' che Tetis ha tentato di
spiegare, nel suo solito modo astruso... Ma di questo dico dopo.)
> Sono assolutamente identiche.
> non � affatto incredibile, anzi � necessario. La terra resta nella sua
> orbita proprio perch� la forza di gravit� viene esattamente
> controbilanciata dalla forza centrifuga.
Questo e' anche peggio di quanto precede...
Se parli di orbita della Terra, allora ti sei messo in un rif.
solidale al Sole, ossia praticamente inerziale.
Percio' *niente forza centrifuga*.
Ma poi, che e' 'sta magia?
Da dove nascerebbe questa forza che guarda caso ha sempre il valore
giusto per far "restare la Terra nella sua orbita"?
Senza contare che l'orbita e' ellittica: come la mettiamo con la forza
centrifuga?
Tetis ha scritto:
> Se lanci un sasso a mezzogiorno ed un sasso a mezzanotte il Sole puo'
> produrre un effetto di 88 milionesimi dell'accelerazione solare.
> Questa e' sei millesimi di metro per secondo quadro, quella e' .5
> milionesimi di metro per secondo quadro. Questa va confrontata con 10
> metri per secondo quadro. Si trova un effetto solare di 50
> miliardesimi di metro per metro.
Fin qui piu' o meno i numeri mi tornano.
> ...
> Ben piu' evidente l'effetto lunare, sapendo che la luna ha un massa di
> 1/77 della massa terrestre
Secondo me e' 1/80, ma fa lo stesso.
> l'accelerazione che la luna produce nel centro della terra e' 1/77
> dell'accelerazione che la terra produce alla luna. Questa la stimiamo
> cosi': (6.28*300000) Km in 29 giorni sono 752 m/s.
> Circa 2 millesimi di metro per secondo quadro.
> La correzione relativa data dal raggio terrestre e' il doppio del
> rapporto di questo con la distanza sole luna. 2.2 centesimi ovvero una
> accelerazione di 4 milionesimi di g.
Ma possibile che non ti riesca di scrivere in modo chiaro neppure un
conto cosi' semplice?
Non ho capito niente: che cosa sarebbero questi "4 milionesimi di
g"???
Io so una cosa: che l'effeto mareale della Luna e un po' piu' del
doppio di quello del Sole. Dove si puo' leggere questo nei tuoi
discorsi?
> Questa e' capace di produrre correzioni al geoide ideale di Archimede
> per un ammontare di 30 metri.
A parte che non so che cosa sarebbe il "geoide ideale di Archimede",
direi che sbagli di due ordini di grandezza: 30 cm, non metri.
> Ovvero quattro milionesimi di raggio terrestre. Gli effetti di
> sollevamento di masse oceaniche sono minori perche' l'effetto e'
> dinamico, occorre fare delle considerazioni sui tempi di spostamento
> delle masse coinvolte.
Figuriamoci... Se vuoi studiare la dinamica delle maree c'e' ben altro
da tenere in conto...
Distribuzione delle terre emerse, profondita' degli oceani, forza di
Coriolis, risonanze varie...
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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Wed Nov 10 2004 - 21:31:11 CET
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