Re: Prima del Big Bang e tempo finito
"Il Dentista" <thedentist_at_virgilio.it> ha scritto nel messaggio
news:74Qoc.743$Wc.21199_at_twister2.libero.it...
> E' comparso questo mese un articolo su "Le Scienze" dal titolo "Prima del
> Big Bang" di Gabriele Veneziano.
>
> Eppure trovo chi sostiene che L'UNICA teoria scientificamente suffragata
> sull'universo e' quella del Big Bang. E che il Big Bang sconfessa quella
di
> un universo infinito ed eterno.
Ciao. Nell'attesa che ti giunga la "Re"
dell'autorevole e colto prof. Elio Fabri,
ti propongo un'altra "Re" molto pi� terra terra:
il mio parere personale su quest'argomento, (che prediligo).
Se il Big Bang viene interpretato
come tu e tanta gente lo interpreta ancora,
allora esso delimiter� veramente l'Universo nel Tempo;
gli dar� cio� un inizio ben preciso;
e col Big Crunch, gli assegner� un'inevitabile fine.
Se invece il Big Bang viene capito nella sua vera natura,
cio� a dire nel senso che esso non � un fenomeno assoluto,
bens� un fenomeno del tutto relativo,
relativo cio� all'intensit� della Forza Gravitazionale dell'osservatore
(e tanto che di Big Bang ce ne possono essere anche un numero infinito),
allora si capisce che l'Universo dev'essere semplicemente eterno;
e si capisce anche la grandezza della genialit�
adottata dalla Natura per far funzionare questo Mondo meraviglioso.
D'altronde mica la Natura pu� fare e disfare l'Universo
ogni x o y miliardi di anni.
La Natura ha messo in moto il motore dell'Universo
una sola volta, e lo ha fatto per l'eternit�
(da ci� non concludere che almeno un inizio assoluto ci sia stato).
> Che il paradosso di Olbers ci dimostra che
> l'universo e' finito nel tempo e nello spazio. Che la fisica dunque ha gi�
> dimostrato che il tempo � finito.
>
Anche il Tempo � un fenomeno relativo
all'intensit� della Forza Gravitazionale del posto
dal quale un osservatore compie misurazioni.
Il Tempo rallenta, accelera, esiste, non esiste...
Tutto questo contemporaneamente,
ma relativamente all'intensit� della Forza Gravitazionale
di questo o dell'altro osservatore.
E da ci� dipende anche se l'Universo deve apparire come tale,
o come una Singolarit�.
> Qualcuno sarebbe tanto cortese da cercar di chiarirmi meglio le idee in
> proposito?
L'ho fatto or'ora io, se lo gradisci.
> Gradirei in particolare l'intervento di Elio Fabri, che gi� avevo sentito
> sull'argomento, ma qualcuno mi accusa di avere travisato il suo
intervento.
>
Ben venga anche il Suo illustre parere.
Ciao.
> Saluti,
> Il Dentista
>
Received on Fri May 14 2004 - 18:08:42 CEST
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