Non sono il solo ad avere turbamenti eretici. Cito ad es.:
Quale universo? Come la fisica fondamentale ha smarrito la strada David Lindley
https://www.ibs.it/quale-universo-come-fisica-fondamentale-libro-david-lindley/e/9788806247355
<<All'inizio del Seicento, Galileo si liberò dal giogo dell'antica filosofia platonica e aristotelica. Affermando che la comprensione della realtà si sarebbe dovuta basare su ciò che possiamo osservare e non sul pensiero puro, Galileo rivoluzionò drasticamente la nostra visione del mondo naturale. In questo modo inventò quella che è stata chiamata scienza e preparò il terreno a Keplero, Newton ed Einstein. Ma all'inizio del Ventesimo secolo la scienza inizia a cambiare rotta. Quando la fisica quantistica condusse in regni sempre piú lontani da ciò che si poteva osservare direttamente, i teorici furono costretti ad affidarsi alle virtú estetiche della matematica per sviluppare la loro concezione della realtà fisica. Per molti fisici, il potere della matematica iniziò a sostituire le intuizioni scientifiche su cui si erano basati i predecessori. Questo processo, però, rese le loro teorie sempre piú resistenti all'esame sperimentale e all'osservazione. Di conseguenza, oggi gran parte della fisica
teorica è ancora una volta piú simile alla filosofia di Platone che al modello secolare di scienza da cui ha avuto origine. Ma la scienza che ha perso ogni collegamento con i fenomeni misurabili, si chiede David Lindley in questo libro, è ancora scienza? «Immaginare che la fisica potesse rendere conto di ogni singolo dettaglio della costruzione e dei contenuti del nostro universo era senza dubbio esagerato, ma ora la ricerca sembra essere finita all'estremo opposto. Secondo l'ipotesi del multiverso, la risposta a quasi ogni domanda su come o perché il nostro universo ha l'aspetto che ha è che una risposta non esiste. Nel nostro universo le cose hanno questo aspetto, ma in qualche altro universo ne hanno uno diverso. È un bel passo indietro rispetto alle stravaganti speranze di qualche decennio fa. In più, ne deriva una domanda provocatoria: esattamente, che cosa stanno cercando di ottenere oggi gli studiosi di fisica fondamentale? Se le loro teorie non hanno uno specifico potere esplicativo riguardo
al nostro universo in particolare, a quale domanda più generale, se ne esiste una, stanno cercando di rispondere? Questo nuovo libro è la mia esplorazione di quella domanda e giunge ad alcune conclusioni che pochi fisici che si occupano di questioni fondamentali o cosmologiche saranno felici di sentire.>>
Credo però che l’origine del prevalere della matematica sia da retrodatare a Maxwell. Sia però ben chiaro che con questo mica mi permetto di criticarlo, anzi, lui più di altri comprese Faraday (che mi pare il più grande di tutti) e se fosse campato più a lungo chissà cosa ci avrebbe dato. Fra l’altro pare fosse una bravissima persona, come Faraday del resto e come moltissimi dei loro colleghi. Altri tempi.
Temo che pochi fisici concorderebbero, ma c’è qualche contatto con le considerazioni finali di L.Smolin in “La rivoluzione incompiuta di Einstein”. Trascrivo solo una frase assai scoraggiante per chi, come il sottoscritto, tenta di mettere il becco in cose che non lo riguardano: :”… E’ così che la ricerca viene insegnata, riconosciuta, finanziata e ricompensata dalla comunità accademica. Una comunità, va detto, di cui dobbiamo essere parte attiva affinché il nostro lavoro sia preso sul serio …” … “ … cercare di inventare una nuova fisica è rischioso per la mia carriera e dannoso per la mia stabilità emotiva …”
Received on Thu Jul 08 2021 - 07:59:39 CEST