1-Quando si parla di quantita' di energia legata ad una radiazione luminosa ci si riferisce al quantita' di energia “trasportata” dal fotone. Quest'ultima e' legata alla frequenza della radiazione (h*f). Come mai non si considera l'ampiezza della radiazione? In altri termini se si aumenta l'intensità di una radiazione luminosa (senza variare la frequenza) quest'ultima, non dovrebbe comportare un aumento del numero dei fotoni e, di conseguenze, della quantita' energetica della radiazione luminosa?
2-Su una rivista di illuminotecnica ho letto che nelle lampade a led sono impiegati dei led, appunto, che emettono frequenze del blu-ciano. Poi tramite un incapsulamneto di colore giallo (che non ho capito se funziona da filtro o se è una ulteriore fonte emissiva di luce gialla) viene generata la luce bianca.
Ipotesi 1: l'incapsulamneto funziona da filtro.
Una radiazione blu-ciano a cui sottraiamo il giallo genera il bianco?
Ipotesi 2: l'incapsulamneto è una ulteriore fonte emissiva gialla.
Quando formiano i colori con la tecnica additiva blu-ciano+giallo genera il bianco?
Received on Tue Nov 21 2017 - 08:37:02 CET
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