Re: Reattori nucleari veloci e problema delle scorie

From: Alessandro <miaposta_42_at_alice.it>
Date: Thu, 29 May 2008 17:30:27 +0200

"Alessandro" <miaposta_42_at_alice.it> ha scritto nel messaggio
news:Pgg%j.62054$o06.11754_at_tornado.fastwebnet.it...
> 2) I reattori tradizionali usano, al pi�, l' 1% del combustibile
> uranifero.

Una piccola precisazione su questo punto : questo vale solo nel caso che il
combustibile irraggiato non venga ritrattato e riciclato (come si diceva, il
combustibile spento � ancora composto per il 95% da uranio ancora arricchito
a circa l' 1%, rapporto U-235/U, e da un altro 1% di plutonio, di cui il
60-70% � fissile) come
si fa invece in alcuni Paesi (Giappone, Francia, Uk ed altri) , nel qual
caso
� un p� di pi�. Ma non di molto, visto che il rapporto r di conversione � al
pi� lo 0,6 o 0,8 (LWR e CANDU, rispettivamente), anche riciclando infinite
volte partendo da massa iniziale Mo si otterrebbe dopo n ricicli un valore
Mo + Mo * r + Mo * r^2 +....+Mo * r^n = Mo * 1/(1 - r) che per r = 0,8 fa al
massimo 5 Mo, cio� al pi� il 5%, in pratica non si pu� fisicamente arrivare
a valori maggiori a qualche % (mentre in un breeder per r > 1 il valore �
praticamente "infinito", cio� prossimo al 100% dell' U naturale)

> Grossomodo un reattore tradizionale produce 40-55 mila
> kWh/kg per kg di uranio nat, mentre un autofertilizzante � nell' ordine
> dei
> 6,5-7,5 milioni kWh/kg di uranio nat o di torio nel caso del ciclo del
> torio, in pratica una sola tonn di uranio o torio
> naturale cos� usata produce quasi la stessa energia che un impianto da
> mille
> MW per un anno

Tieni conto che l' efficienza termica di un breeder, per la migliore qualit�
del vapore prodotto, � maggiore di un reattore tradizionale ad acqua (> 40%
vs 35-37% per un PWR nelle versioni pi� moderne e circa 31% per un CANDU)
Received on Thu May 29 2008 - 17:30:27 CEST

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