Re: che cos'่ lexergia?

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Sun, 20 Mar 2005 20:44:36 +0100

Pangloss ha scritto:
> Il concetto di exergia mi e' poco familiare, ma visto che se ne parla
> bisogna adottare un linguaggio meno fisico e piu' ingegneristico.
Ho tardato molto a rispondere, nella speranza che successivi
interventi chiarissero la questione.
Risultato: zero.

Su quello che dici, non posso essere d'accordo. Non si tratta di
linguaggio fisico o ingegneristico, ma di concetti ben definiti oppure
no.

> Constato che i libri tecnici chiamano "energia (= exergia +
> anergia)" *tutti* i termini che appaiono nel bilancio analitico del
> I principio:
> - lavoro L (che attraversa la frontiera);
> - calore Q (energia termica che attraversa la frontiera);
> - energia interna U (funzione di stato del sistema);
> - energia elettrica (lavoro elettrico che attraversa la frontiera);
> - energia cinetica (per sistemi in moto rispetto all'ambiente);
> - energia potenziale (di posizione del sistema riferita all'ambiente);
> - ecc.
> Come fisico posso anche detestare tale linguaggio, ma devo prendere
> atto che tutte queste grandezze sono fra loro _confrontabili_:
Ripeto che non e' qui il problema: e' che non si capisce poi come se
ne fa uso...
Nessuno ha fatto un esempio di come calcolare questa benedetta exergia,
sebbene l'avessi espliciatmante chiesto.

> Calore ed energia interna sono trasformabili in lavoro (o in altre
> forme di energia) in modo limitato dal II principio; si esprime cio'
> dicendo che per esse "energia = exergia + anergia".
Alt! questo non e' vero.
L'energia interna puo' essere integralmente trasformata in lavoro.
E' quello che succede in qualunque trasf. adiabatica.

> Stavo considerando un sistema TD (attraversato da un fluido in moto
> stazionario), avente per frontiera un tubo di flusso con una sezione
> di ingresso ed una sezione di uscita. Per un sistema "aperto" siffatto
> si dimostra che il I principio assume la forma:
>
> calore - lavoro = Delta(entalpia + en.cinetica + en.potenziale)
>
> ove tutte le grandezze sono intese specifiche (ossia rapportate alla
> massa che attraversa una qualsiasi sezione) ed il Delta si riferisce
> alle sezioni di uscita e di ingresso. In particolare l'addendo pv (che
> nel termine entalpico e' aggiunto all'energia interna) e' imputabile
> alla variazione di volume che la massa fluida subisce tra tali
> sezioni.
A quanto pare, ci sono problemi gia' nel I principio...

Il termine PV di cui parli si mette nell'entalpia per tener conto del
*lavoro* fatto quando la trasf. e' a pressione costante, in modo che
che valga Q = Delta H.
Evidentemente nell'espressione che hai scritta sora a primo membro
quel lavoro non c'e' (si deve trattare di altro lavoro...) altrimenti
sarebbe contato due volte.

Comunque ci rinuncio...
                            

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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Sun Mar 20 2005 - 20:44:36 CET

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