Il giorno sabato 21 dicembre 2019 20:54:02 UTC+1, Elio Fabri ha scritto:
> CarloStudente ha scritto:
> > Ci ho provato l'anno scorso alla fine dell'anno con i ragazzi di 14
> > anni (2 Istituto tecnico agrario)
> Rispondo dopo una settimana, ma meglio tardi che mai :-)
Sempre molto graditi i tuoi interventi (rimproveri compresi :-)
> Che magnete usavi?
Di diversi tipi , ma quello con cui si riusciva a far accendere per una frazione di secondo il led era, di forma cilindrica, diametro 1 cm circa lungo una ventina di cm, non so il materiale nè stimare il campo prodotto.
Perchè questa domanda?
> > Ricordo di aver avuto un momento di panico, quando hanno chiamato il
> > "qualcosa" che misuravano col voltmetro "differenza di potenziale".
> > Ecco, in quel momento ho avuto chiara coscienza di quanto pieno di
> > insidie sia l'elettromagnetismo (classico)!
> ROTFL
> Ti aspettavi che dicessero f.e.m.?
No, ero io che l'avrei chiamata tensione. Infatti dopo qualche tempo ho fatto una domanda su questo NG
https://groups.google.com/forum/#!msg/it.scienza.fisica/7_aDi4E7iM0/j9i5lDP4AQAJ;context-place=forum/it.scienza.fisica
In realtà riguardo all'uso del termine f.e.m ho ancora le idee piuttosto confuse (è tensione misurata a vuoto ai capi di un generatore? O è la circuitazione del campo elettrico ?)
> Ma dimmi un po': se metti due voltmetri (magari diversi) in serie, che
> cosa segneranno?
Bella domanda! Proverei a rispondere:
segneranno un valore direttamente proporzionale alle loro resistenze interne, e la somma dei due valori dovrebbe dare il valore segnato dall'unico generatore che c'era al loro posto.
> Come chiamerai quei numeri?
Sicuramente non differenze di potenziali, li chiamerei tensioni.
Grazie, approfitto del periodo di feste per fare gli auguri a te e a tutti coloro che frequentano questo NG.
Ciao
Carlo
Received on Sat Dec 28 2019 - 19:13:28 CET