Il 15 Nov 2004, 09:36, Giorgio Pastore <pastgio_at_univ.trieste.it> ha scritto:
> Roberto Rosoni wrote:
> ...
> >>Io VENGO spinto, non puo essere solo apparenza.
> >
> >
> > Non vieni "spinto", vieni "tirato" e te lo dimostro.
>
> Come distingui operativamente una forza che "tira" da una che "spinge" ?
> In particolare nel caso in questione ?
Mi permetto un contributo. In ambito galileiano-newtoniano una forza e' data
da massa per accelerazione. Ed esiste il principio d'inerzia che consente
di distinguere le accelerazioni apparenti dalle accelerazioni causate da
forze vere. Con questo si suppone l'abilita' di individuare tutte le forze
del
sistema, e la possibilita' di costruire un riferimento di confronto
perfettamente
inerziale. Tutte astrazioni non banali, specie in presenza di forze
estensive.
Non di meno nel caso della giostra e' naturale costruire un riferimento
"quasi inerziale" ed in questo un moto inerziale "quasi rettilineo
uniforme".
Le leggi di Keplero e Newton hanno individuato le forze interplanetarie.
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Received on Mon Nov 15 2004 - 16:51:06 CET