Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it> scritto nell'articolo
<3D3EF705.8A12D1B6_at_mclink.it>...
> Stefano Covino ha scritto:
> > Ecco. Questo in effetti sarebbe un buon punto. Mi incuriosisce.
Esistono
> > delle statistiche comparate fra i normalisti o gli altri studenti
> > dell'universita' di Pisa? Quali parametri prendono in considerazione?
> Che io sappia, non ci sono studi. Pero', come e' gia' stato ricordato,
> il normalista deve tenere ogni anno la media del 27 (e voto minimo 24).
> Dato che questo non e' il livello medio raggiunto dalla totalita' degli
> studenti (di fisica; di altri corsi di laurea non so) la differenza
> statistica c'e' per forza.
> E naturalmente si riflette sul voto di laurea.
Ma poi io credo che si possa anche aggiungere che, a occhio, i normalisti
che non si laureano con 110 saranno forse il 5%, fra i non normalisti e'
forse vero l'opposto. Insomma la differenza statistica e' proprio marcata;
se ci si chiede se c'e' una differenza o meno uno studio non serve: e'
evidente che c'e'. Uno studio potrebbe eventualmente servire a quantificare
la differenza. Certo che poi e' anche vero che un non normalista che si
laurea con la media del 29 ha poco da invidiare alla media dei normalisti
(che si laureano anche loro, sempre a occhio, con la media del 29).
Bruno Cocciaro
Received on Thu Jul 25 2002 - 01:05:56 CEST
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