Re: Stanchi di questo giornalismo, di questi giornalisti

From: dumbo <_cmass_at_tin.it>
Date: Tue, 5 Oct 2010 01:12:59 +0200

"Gamow" <gam_at_gam.it> ha scritto nel messaggio
news:i8abpv$fo0$1_at_news.newsland.it...
> dumbo ha scritto:
>
>> infatti non � la relativit� (generale) perch� l'effetto
>> � previsto anche da altre teorie.
>
> Per esempio? Hai qualche riferimento bibliografico?

Di libri ce n'� un'enormit�, te ne segnalo
cinque, pi� un articolo di rivista.
L'idea che il redshift sia un effetto tipico della RG
nasce dal fatto che in molti testi di RG il redshift
si deduce dalla componente g_00 della metrica, dopo
che questa � stata ricavata dalle equazioni di campo,
in realt� per� questo procedimento non � necessario,
perch� l'effetto puoi ricavarlo senza bisogno di risolvere
le equazioni di campo.
Un modo molto semplice lo trovi nel classico

Einstein "Relativit�, esposizione divulgativa "
(nell'edizione che ho io � in appendice),

e anche nell' altro classico (non divulgativo)

Pauli, Teoria della Relativit�

Si tratta di un esperimento ideale, che usa la formula
di dilatazione temporale della RR unita al principio di
equivalenza, e nient' altro.

Un altro metodo (storicamente il pi� antico, 1907 se
ricordo bene) lo trovi per esempio qui (non divulgativo):

Misner, Thorne, Wheeler, Gravitation

si basa su un esperimento ideale che usa la conservazione
dell'energia, il peso dell'energia e l'annichilazione materia-
antimateria (naturalmente Einstein nel 1907, non conoscendo
l'antimateria, aveva usato un procedimento un po' diverso ma
l' idea di base era la stessa).

Lo stesso metodo (ma esposto in modo un po' diverso)
lo trovi qui (semi-divulgativo)

R. Feynman, " Six not so easy Pieces "

che credo (ma non ne sono sicuro) sia tratto dalle sue
famose Lectures.

Un terzo metodo usa l'effetto Doppler unito al principio
di equivalenza, e lo trovi per esempio qui:

D.W. Sciama "Relativit� Generale" Zanichelli
(libro breve e divulgativo).

e anche nel sunnominato " Six not so easy Pieces ".

Attento perch� questo terzo metodo pu� trarre in inganno:
si tratta di un esperimento ideale che usa la formula dell'effetto
Doppler al primo ordine in v / c e questo pu� far sorgere l'idea
che il redshift gravitazionale si possa dedurre dal solo principio
di equivalenza senza bisogno di RR; invece non � cos�, perch�
anche questo metodo come gli altri usa la RR (ma in maniera
meno esplicita).

Un quarto metodo (che per� recentemente � stato
soggetto a critiche) � quello del fotone che arram-
picandosi nel campo gravitazionale perde energia,
e quindi la frequenza dell' onda associata diminuisce.
Lo trovi sempre nel Feynman, Six not so esay Pieces.

Poi c'� il metodo pi� recente di tutti:

W.G. Unruh, G.I. Opat,
rivista: American Journal of Physics
titolo articolo: " The Bohr - Einstein weighing energy debate "
anno 1979, vol 47, pp. 743-744

un po' pi� astratto degli altri ma se conosci la meccanica
analitica (a livello di parentesi di Poisson) lo apprezzerai:
si basa sul postulato che ogni forma di energia sia soggetta
alla gravit�. Secondo me � molto elegante, anche se a una
prima occhiata pu� sconcertare un po' chi � abituato alle
altre derivazioni.

Con questi metodi le equazioni di campo di Einstein non
sono necessarie. E infatti ci sono teorie gravitazionali
alternative che danno risultati diversi per il perielio dei pianeti
e la deflessione della luce, ma che per il redshift danno la stessa
formula di Einstein (almeno per deboli differenze di potenziale).
Ecco perch� il redshift non � un test decisivo della RG, ne
occorrono altri.

Ciao
Corrado
Received on Tue Oct 05 2010 - 01:12:59 CEST

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