Re: Guardare lontano nel tempo e nello spazio

From: Soviet_Mario <Soviet.Mario_at_CCCP.MIR>
Date: Thu, 19 Jan 2012 17:08:49 +0100

Il 19/01/2012 14:24, marcosessantanove ha scritto:
> Un saluto a tutti,
> ho mandato questo mio post su it.scienza.astronomia, ma nessuno mi ha
> risposto, chiss� che non abbia maggior fortuna mandondolo a
> it.scienza.fisica.
>
> Salve,
> vorrei sapere se il ragionamento che faccio � giusto ed eventualmente
> capire dove sbaglio.
> I moderni telescopi ci hanno regalato immagini fantastiche riuscendo
> a
> vedere galassie lontanissime
> (credo ma non sono sicuro fini a 12 miliardi di anni luce distanti da
> noi).
> Ho letto che forse con i telescopi di prossima generazione potremo
> arrivare fin quasi al big bang,
> (circa quattrocentomila anni dopo il big bang) , e come si sa vedere
> lontano significa vedere anche nel passato........
> Ora ci� che non riesco a capire � questo : mettiamo che gi� abbiamo
> questi telescopi che mi fanno vedere l'universo dopo a ppena 400.000
> anni dal big bang , praticamente un universo bambino e per analogia
> facciamo finta che la galassia che sto osservando (una galassia come
> abbiamo detto di 400.000 anni), sia proprio un bambino Marco di 4
> anni
> e la mia galassia (la Via Lattea abbia anch'essa 400.000 anni e
> sempre
> per analogia sia rappresentata da un bambino di 4 anni Luca).
> Ora se Marco manda una radiazione (una immagine) come � possibile che
> io Luca la riceva dopo circa 13 miliardi di anni ? Eppure questa
> immagine viaggiava alla velocit� della luce......, � pur vero che
> quando questa immagine � partita Marco e Luca si trovavano gi�
> lontani
> tra di loro (ma quanto lontani?), ed � anche vero che mentre la
> radiazione viaggiava da Marco a Luca l'Universo si espandeva , ma mi
> risulta che la velocit� di espansione � tanto pi� grande quanto pi�
> lontano sono tra di loro le galassie,

da ignorante seppur avido lettore di argomenti cosmologici,
l'unica inconsistenza che noto � nel passaggio precedente,
dove tu fai un confronto "misto", tra distanze misurate su
tempi tanto diversi (mentre un paragone tra distanze
assolute andrebbe per forza fatto "a spazio fermo", o
quantomeno a "spazio costante").

Quindi fissato il tempo, in un dato istante � vero che pi�
lontani siamo e pi� rapidamente ci allontaniamo (il paragone
con la sfera cava qui rende bene l'idea).

Ma se questo confronto me lo fai su tempi diversi perde
validit�.
Attualmente l'universo si espande a velocit� molto pi� lenta
di allora (non sono sicuro che quella attuale sia
subliminale ... quantomeno lo � relativamente ai punti che
possiamo vedere, quelli che si allontanano a velocit�
superluminale, semplicemente non li vediamo pi�).

Ma all'epoca iniziale, sino a quando non so, dicono si sia
verificata una fase chiamata INFLATTIVA, dove altro che
superluminale ! All'epoca lanciarsi un fotone era come
lanciarsi un aeroplanino di carta tra due ferrari che
sfrecciavano in direzioni opposte : poco contava che fossero
vicine all'atto di lanciare l'aeroplanino, quello restava
sempre pi� indietro.

> e a quel tempo (13 miliardi di
> anni fa non dovevano trovarsi tanto lontane),
> per cui la luce che ha emanato Marco avrebbe dovuto raggiungerle
> prima
> Luca , a meno che anche a quel tempo la distanza tra Marco e Luca non
> fosse gi�<enorme> , ma come � possibile ?

� possibile se lo spazio si stava gonfiando ad una velocit�
(apparente immagino, voglio dire, non � una velocit�
misurata nello spazio stesso, boh) iperluminale di brutto.

Cmq attendo le gradite precisazioni di Aleph, Elio, Popinga
ed altri esperti di astronomia, su questo tema intrigante
(in particolare spero di non averti detto cose fuorvianti)
ciao
Soviet


> Marco
>
>

Received on Thu Jan 19 2012 - 17:08:49 CET

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Fri Nov 08 2024 - 05:10:17 CET