Re: ''L'universo elegante'' di Greene [Era: Ma quante sono le dimensioni?]

From: Elio Fabri <fabri_at_df.unipi.it>
Date: Sat, 08 Dec 2001 10:34:11 +0100

Ernesto ha scritto:
> Infatti � un libro molto stimolante, avr� certo le imperfezioni he
> dice il pof. Fabri, come il fatto che in MQ non si soffermi sulla
> sovrappoizione ma forse questo non � stato ritenuto essenziale per il
> seguito del volume.
Imperfezioni? Io dico ben altro...
Sovrapposizione non essenziale? Altroche' se lo e'! Solo che Greene sa
bene che non la potrebbe spiegare solo con le sue figurine (si tratta
poi proprio della somma delle freccette di Feynman) e ha fatto una
scelta: niente fatica per i lettori, che debbono leggere il racconto
come se fosse un romanzo giallo.

> E' certo che senza matematica (e quella matematica poi!) non si pu�
> criticare il libro, ma essendo diretto a profani non � a quel tipo di
> ritica che esso si sottopone, ma a quello della comprensione di
> un'idea di base.
> Dopo averlo letto chiunque si � fatta un'idea di che cosa ssia la
> teroia anccora in fieri della delle superstringhe. E questo non �
> merito da poco.
Questo e' proprio cio' che io contesto!
Non credo assolutamente che ne' tu ne' alcun altro che non ne sappia in
partenza molto molto di piu', possa essersi fatta una qualsiasi "idea"
di superstringhe. S'illude di essersela fatta, e questo e' cio' che io
giudico disonesto, perche' so che Greene lo capisce benissimo.
Io ho detto di non capirci niente; non riesco neppure a intuire le idee
di fondo. Eppure mi riconoscerai di saper qualcosa di piu' di te, di
Tiziano, e di tanti altri.
Ma quando Greene mi scrive che uno spazio di Calabi-Yau e' una varieta'
complessa di Kaehler a sei dimensioni, la cui curvatura di Ricci si
annulla (e spero di aver riportato bene a memoria) queste per me sono
solo parole.
A differenze di voi, so che cos'e' una varieta' complessa a 6
dimensioni, nel senso della definizione; ma non ne conosco le
proprieta'. Non so che cos'e' una varieta' di Kaehler. So che cos'e' la
curvatura di Ricci, ma non ho idea di quale sia l'interesse a prenderla
nulla.
Non ho capito in che senso la teoria includerebbe la gravita'. A un
certo punto si parla di modi di vibrazione che corrisponderebbero a
quanti di massa nulla e spin 2 (che sarebbero i gravitoni). Ma io non ho
capito cosa sono queste vibrazioni, e al tempo stesso non mi bastano
massa zero e spin 2 per essere sicuro che la RG sia inclusa nella
teoria.
Insomma, forse perche' so troppo, non capisco niente :)
Invece tu, che sai molto meno, ritieni di capire...
Ma questa non e' piu' fisica, e' illuminazione mistica :-<<

> Se molta gente non sa che il Sole � una stella, vuoi vedere che �
> colpa anche dei professoroni che per dirlo vogliono prima che tutti
> conoscano lagrangiane, hamiltoniane, tensori, spinori e quant'altro?
> ;-)))))
Spero che tu non m'includa fra quei "professoroni". Se cosi' fosse, vuol
dire che di me non sai niente e non hai capito niente. Per esempio,
prova a chiedere in giro a che cosa ho dedicato quest'anno una settimana
estiva (e un lungo lavoro di preparazione). Altro che lagrangiane e
spinori...
E' proprio qui che non ci capiamo: tu molto probabilmente non sapresti
spiegare fenomeni prodotti dalla luce del Sole e che hai sotto gli occhi
tutti i giorni. Per i quali non occorre nessun tensore, ma un certo modo
di "guardare" alle cose, e di ragionare da fisico.
Invece ti entusiasmi per le fughe in avanti verso le superstringhe.
E naturalmente scrivendo "tu" non ne faccio una questione personale:
siete in tanti purtroppo, il prodotto di una scuola di chiacchiere :-<<
-- 
Elio Fabri
Dip. di Fisica "Enrico Fermi" - Univ. di Pisa
Sez. Astronomia e Astrofisica
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Received on Sat Dec 08 2001 - 10:34:11 CET

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