Luca85 ha scritto:
> > Forse � soltanto una mia impressione, sicuramente sbagliata, ma mi sembra
> > che da parte di molte persone (non mi riferisco a chi � competente in
> > materia, ma soprattuto ai politici e a parte della cosiddetta opinione
> > pubblica) ci sia nei confronti dell'energia nucleare e della fisica
> > nucleare in senso lato (molto misconosciuta, temo) un atteggiamento di
> > ingenua meraviglia proprio dei primi anni del secondo dopoguerra e ancora
> > in vigore almeno fino agli anni '60 dello scorso secolo.
> Al grande pubblico ed alla politica sar� un aspetto completamente
> sconosciuto, ma la fisica del nucleo dell'atomo e la fisica dei
> reattori secondo me hanno un'eleganza d'altri tempi che pochi campi
> hanno.
Non sono un esperto in materia, ma a livello generale l'idea fisica alla
base dello sfruttamento dell'energia atomica, e le tecnologie coinvolte,
mi danno la sensazione di essere un po' superate (al contrario della
semplicit� ultramoderna delle pale eoliche, per esempio); effettivamente
cocorderei con la tua definizione di "roba d'altri tempi", ma da parte mia
con un'accezione deteriore non romantica.
Personalmente estenderei anche al nucleare civile da fissione la
definizione che Freeman Dyson dava dei Tokamak che chiamava
scherzosamente: "L'incubo dell'idraulico".
Sempre Dyson, a proposito del nucleare civile, che disapprovava, diceva
che psicologicamente si spiegava con il tentativo dei fisici di lavarsi la
coscienza, sporcata dalla realizzazione della bomba, dimostrando che la
fissione atomica poteva servire anche a qualcosa di utile.
> > Per prima cosa perch� la domanda fondamentale da porsi, quella
> > propedeutica all'analisi di tutte le opzioni in campo, non la sento mai
> > porre da nessuno, ovvero (limitiamoci a considerare l'Italia): "E'
> > realmente necessario incrementare la produzione elettrica, implementando
> > un piano energetico nazionale lungo e costoso o forse non sarebbe il caso
> > d'investire tempo e denaro per ridurre in quantit� apprezzabile i consumi
> > di energia elettrica", riducendo gli sprechi e ottimizzando le produzioni
> > industriali?
> Incrementarla no. Cambiare come viene prodotta la quantit� attuale
> s�.
> Secondo me il piano energetico con un'ottica di 30 anni �
> fondamentale.In Italia allo stato attuale � ridicolo, sempre che sia
> voluto e non si stia realizzando proprio per assenza di
> pianificazione. "Usiamo metano come unica fonte". Ci si fa quasi tutta
> l'elettricit�, i riscaldamenti, sta prendendo piede per i
> trasporti....
Niente di strano: � la fonte fossile pi� pulita (sia dal punto di vista
dell'emissione di polveri PM10, etc., sia dal punto di vista
dell'emissione di CO2), � relativamente a buon mercato, � tanto, �
distribuito su pi� Paesi e quindi se ne pu� diversificare
l'approvviggionamento e sfruttarlo costa poco in termini di realizzazioni
di impianti a ciclo combinato.
A questo "backbone" energetico per un Paese come l'Italia, che �
provvidenzialmente fuori dal nucleare da decenni e che ha le
caratteristiche geografiche che lo contraddistinguono, ha senso affiancare
investimenti importanti sulle fonti rinnovabili (eolico, solare
termodinamico e fotovoltaico), ma in primis, come dicevo, ha senso
spingere sul risparmio energetico.
Del resto penso non ci sia dubbio alcuno che i Paesi tecnologicamente pi�
avanzati siano quelli che, ora e in futuro, si riveleranno pi� efficienti
nello sfruttamento delle risorse energetiche, producendo di pi� con meno
energia.
Non so se sia gi� stato proposto dagli economisti (forse s�), ma un
parametro per misurare l'avanzamento tecnologico di un Paese potrebbe
essere proprio la misura dell'energia impegata per unit� di prodotto
standard (diversa magari per i diversi comparti produttivi).
Credo anche che non vi dovrebbe essere dubbio alcuno, sia per motivi
ambientali, sia per motivi termodinamici, che la battaglia dell'energia
l'umanit� la vincer� (ne sono sicuro) o la perder� (si fa per dire) sul
fronte delle energie rinovabili di origine (di riffa o di raffa) solare.
Mi pare che anche Asimov da qualche parte abbia scritto, un po' di tempo
fa, che l'evoluzione tecnologica di una civilt� aliena potrebbe misurarsi
in base alla percentuale di energia della propria stella che essa � in
grado (alla bisogna) di sfruttare. Anche da questo punto di vista direi
che di strada ne dobbiamo fare parecchia, ma in una direzione che con il
nucleare non ha nulla a che vedere.
> Secondo me un piano sensato si occupa di diversificare i combustibili
> fossili, incrementare le rinnovabili sensate (non quelle pi� di moda
> in quel particolare anno), e puntare dove possibile sul ridurre i
> consumi.
L'ultimo dei punti della tua lista � decisamente il primo della mia.+
> Anche usando energie rinnovabili che non producono energia
> elettrica. Ad esempio il solare termico oltre a fare acqua calda
> sanitaria potrebbe ridurre i consumi elettrici di lavastoviglie,
> alimentare pompe di calore per riscaldamento (e con tecnologie un po'
> all'inizio pure per condizionamento) etc....
Idealmente s�, ma in pratica non tanto: personalmente, per ovvi motivi,
non andrei a sfasciare le mura di mezza casa per accogliere l'acqua calda
prodotta dal sole.
Nelle case di nuova costruzione invece la cosa si pu� fare e mi pare che
in molte regioni si stia facendo.
> Nella mia opinione per come sono strutturati i consumi dell'Italia
> installare reattori per 4-5 GW elettrici di potenza sarebbe sensato, e
> di sicuro non diventeranno di troppo entro 50 anni.
...
Non saprei fare previsioni cos� a lungo termine, am se vai a vedere nel
sito di Terna vedrai che hanno sbagliato, e in maniera clamorosa, tutte le
previsioni sull'aumento dei consumi elettrici begli ultimi 10 anni.
Se vai a vedere cosa prevedevano, soltanto 5 o 6 anni fa, per il
fabbisogno elettrico italiano nel 2010 resterai stupito, qualcosa come il
30% in pi� dei consumi (e forse pi�) reali.
Dici che siano errori dovuti al semplicismo dell'approccio
(estrapolazioine lineare del trend al momento dell'effettuazione della
stima) o a dati inventati di sana pianta per influenzare il livello
politico?
Io propendo per la seconda ipotesi.
> > 1) le centrali elettriche attualmente attive sul nostro territorio hanno
> > gi� ora potenzialit� produttive superiori al fabbisogno nazionale;
> ci sono certe centrali che non le accendono mai perch� ultrainquinanti
> ed ultrainefficienti.
E sono quelle che vanno sostituite, in parte � gi� stato fatto, con
centrali a gas a ciclo combinato di ultima generazione.
> Poi non so se hai seguito i report mensili della terna. Con la crisi i
> consumi sono scesi dell'8% in media. E nella primavera/estate 2009
> c'era un surplus di acqua negli invasi quindi idroelettrico al massimo
> delle potenzialit�. Che han fatto? Hanno smesso di importare
> elettricit� e producevano solo in Italia esportando pure? No! Hanno
> aumentato sensibilmente la frazione di energia importata perch�
> conveniva comprarla e spegnere le centrali italiane.
Queste sono considerazioni squisitamente economiche fatte da un operatore,
che pur a maggioranza pubblica, � una public company, che ha come unico
scopo quello di massimizzare i profitti per gli azionisti e non certo
quello di realizzare politiche energetiche nel senso del bene comune.
> Negli ultimi 3 mesi i consumi sono aumentati di nuovo. Siamo a un -4%
> rispetto al precrisi.
> Non so bene come possa essere il futuro. Ma grandissime diminuizioni
> di consumi non le vedo (magari un dimezzamento entro 30 anni se
> succede il miracolo...ma l� i 5GW elettrici ancora li sfrutteresti
> tutti).
Io invece non riesco a vedere come e perch� dovrebbe aumentare
sensibilmente la richiesta di energia elettrica nel Paese, considerando i
tassi di crescita economica da prefisso telefonico previsti per molti anni
a venire.
Un fattore che dovrebbe alla fine avere un impatto apprezzabile sui
consumi elettrici � lo svecchiamento progressivo del parco
elettrodomestici nazionale, che se fosse aiutato da una legge (tipo
vietare la commercializzazione di dispositivi di classe inferiore alla A o
alla A+, ad esempio), potrebbe portare a risparmi importanti.
Saluti,
Aleph
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Received on Tue Jul 13 2010 - 12:11:11 CEST