Nel numero di sabato scorso del supplemento "Robinson" di "Repubblica"
c'è una fotografia che mostra una bolla di sapone (apparentemente molto
grande, ma potrebbe essere un trucco) presa mentre scoppia.
Un problema a parte è come abbia fatto il fotografo a cogliere quel momento.
Non so quanto duri la disintegrazione di una bolla di sapone, ma lì si
vede la bolla integra per buona parte della superficie (molto più di
metà) mentre una significativa calotta è scomparsa e si sta trasformando
in goccioline, in parte attaccate al bordo della bolla restante
La cosa che più mi meraviglia è vedere che la forma della bolla restante
è ancora sferica, cosa incompatibile (in senso statico) col fatto che
non dovrebbe più esserci differenza di pressione tra l'interno e l'esterno.
E' vero che anche l'aria compressa interna impiegherà un certo tempo a
uscire, ma mi aspetterei che in questa fase si mostri una qualche
irregolarità della superfice residua.
Invece le riflessioni dell'ambiente esterno indicano che la bolla è
rimasta praticamente sferica come prima della rottura.
Qualcuno sa avanzare spiegazioni?
Occorrendo potrei rendere disponibile una foto della foto, ma non subito.
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Elio Fabri
Received on Sat Mar 21 2020 - 20:44:41 CET