Indeterminazione

From: Angelo M. <giannimorlacchi_at_gmail.com>
Date: Sun, 26 Dec 2021 05:04:45 -0800 (PST)

Un aspetto della natura che, a mio avviso, è affascinante è quello descritta dalla relazione (o principio) d'indeterminazione.
Non riesco, dall'enunciato, a coglierne l'aspetto fisico.
La relazione si applica alle coppie di osservabili caratterizzate dal fatto che i corrispondenti operatori autoaggiunti non commutano.
In primo luogo non so farmi un elenco di tali coppie.
A parte la "Posizione / Quantità di moto", che è largamente citata, di quali altre grandezze si parla?
Spesso si cita anche la coppia Angolo/Azione, o Tempo/Energia.

Ma ciò è strano, visto che l'Azione è spesso quantizzata, e che al tempo (che non è una grandezza fisica) non è possibile associare alcun operatore autoaggiunto.

Ma al di là di questa considerazione, qual è il significato fisico collegato alla non commutabilità di due grandezze incompatibili?
Non esiste un criterio fisico per capire se due grandezze sono incompatibili?

Questa relazione pare consegnarci un mondo sfumato, dove l'estrazione di un'informazione di un parametro fa evaporare l'informazione su altri parametri .

Sembra quasi che l'atto di misurare determini una freccia del tempo: se misuro prima X perdo la precisione nella successiva misura di P. Pare ci sia un collegamento con l'entropia, anche se non l'ho visto mai, nella letteratura.


Un secondo punto bizzarro: nessuna delle due quantità di una coppia incompatibile può essere nulla (perchè, se lo fosse, l'imprecisione sul valore sarebbe zero, e nulla si potrebbe dire sul valore dell'altra)
Ciò porta a pensare che se confino in una scatola un oggetto, questo deve necessariamente incominciare a muoversi.
Sembra contrastare con la conservazione dell'energia, sempre che, per confinare, non occorra sempre spendere energia. Così stanno le cose?
 
Received on Sun Dec 26 2021 - 14:04:45 CET

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